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TRIVELLAZIONE ORIZZONTALE TELEGUIDATA (PERFORATRICE GUIDATA)
La caratteristica principale della trivellazione orizzontale guidata o directional drilling è la possibilità di realizzare infrastrutture e posare in opera reti di sottoservizi in alternativa alle tecniche tradizionali di scavo e posa delle condotte a cielo aperto.
La perforazione orizzontale è una tecnica innovativa molto apprezzata sia per la sua versatilità e capacità di realizzare i più comuni interventi (condotte, allacciamenti, reti di infrastrutture, ecc.), sia  per completare con successo problematiche che fino a poco tempo fa sembravano improponibili (attraversamenti autostradali / ferroviaria posa condotte in profondità ecc.).

I vantaggi sono i seguenti:
• la sicurezza con la quale l'intervento può essere condotto;
• abbattimento dei costi relativi alle misure di prevenzione;
• la velocità con la quale il lavoro viene eseguito;
• si evita il deterioramento dei manti stradali;
• si evita di compromettere o perlomeno di limitare al massimo le ripercussioni sulla resistenza statica del sottofondo stradale;
• si limitano fino ad eliminare i disagi, le limitazioni e le perdite di energia ai danni del pubblico e soprattutto del traffico;
• intervento praticamente indipendente dalle condizioni atmosferiche;
• si riduce l'inquinamento atmosferico ed acustico;
• la profondità di scavo non costituisce un fattore di costo e rischio;
• la quasi eliminazione di movimentazioni di terreno con conseguente deposito di materiale di sterro su superfici sempre meno disponibili.

E' indispensabile, prima di qualsiasi intervento in profondità, la conoscenza della natura del sottosuolo sia riguardo alle caratteristiche e tipologia del terreno sia per quanto concerne la dislocazioni dei sottoservizi esistenti.

FASI DI LAVORO DELLA TRIVELLAZIONE E POSA TUBAZIONE
Le fasi operative per la posa di una tubazione mediante trivellazione controllata sono essenzialmente tre:
• esecuzione del foro pilota
• alesatura del foro
• tiro e posa della tubazione.

ESECUZIONE DEL FORO PILOTA
Questa è la prima e la più delicata delle fasi di lavoro. La trivellazione avviene mediante l'inserimento nel terreno di una serie di aste la prima delle quali collegata ad una testa orientabile che permette di essere guidata, l'asportazione del terreno in eccesso avviene per mezzo di fanghi bentonitici e vari polimeri che, passando attraverso le aste di perforazione e fuoriuscendo dalla testa, asporta il terreno facendolo defluire a ritroso lungo il foro, fino alla buca di partenza sottoforma di fango. Il controllo della testa di trivellazione, generalmente avviene ad onde radio per mezzo di una speciale sonda che alloggiata all'interno della testa e' in grado di fornire in ogni istante: profondità, inclinazione, direzione sul piano orizzontale.

ALESATURA DEL FORO
Una volta realizzato il foro pilota, la testa di trivellazione viene sostituita con particolari alesatori che vengono trascinati a ritroso all'interno del foro, che ruotando grazie al moto trasmesso dalle aste esercitano un'azione fresante e quindi allargante sul foro sempre coadiuvati dai getti di fango per l'asportazione del terreno e la stabilizzazione delle pareti del foro (generalmente il diametro dell'alesatura deve essere del 20-30% più grande del tubo da posare).

TIRO E POSA DELLA CONDOTTA
Terminata la fase di alesatura, viene agganciato il tubo o il fascio di tubi dietro l'alesatore stesso per mezzo di un giunto rotante ad evitare che il moto di rotazione sia trasmesso al tubo stesso e viene trainato a ritroso fino al punto di partenza.

 

PERCUSSIONE PNEUMATICA
Con questa tecnica di perforazione, mediante la realizzazione di una buca di spinta (partenza) ed una buca di recupero (arrivo), riusciamo a creare un foro dritto e compatto, di vari diametri, che permette il successivo inserimento di condotte in PVC, PE.AD., acciaio a servizio di condutture acqua, gas metano, cavidotti, etc..

I vantaggi sono i seguenti:
• si evita la manomissione ed il ripristino trasversale della sede stradale
• velocità di esecuzione in attraversamento
• elimina limitazioni e blocchi al traffico
• la sicurezza con la quale l'intervento può essere condotto;
• limita la movimentazione di terreno con conseguente deposito di materiale di sterro su superfici sempre meno disponibili.

E' indispensabile, prima di qualsiasi intervento, la conoscenza della natura del sottosuolo sia riguardo alle caratteristiche e tipologia del terreno sia per quanto concerne la dislocazioni dei sottoservizi esistenti.

FASI DI LAVORO
Le fasi operative per la posa di una tubazione mediante perforazione pneumatica sono 03:
• realizzazione buca di spinta e buca di recupero
• posizionamento macchinario e puntamento
• esecuzione foro (eventuale secondo passaggio per allargatore) ed infilaggio condotta

REALIZZAZIONE BUCA DI SPINTA E BUCA DI RECUPERO
In base ai rilievi dei sottoservizi ed alle esigenze progettuali, vengono localizzati i punti in cui realizzare le buche di partenza ed arrivo, dove quella di spinta risulterà di dimensioni maggiori rispetto a quella di recupero per permettere il collocamento della “slitta” di posizionamento del perforatore e la presenza di un operatore.

POSIZIONAMENTO MACCHINARIO E PUNTAMENTO
A buca realizzata, si colloca la slitta di posizionamento ed il perforatore, quindi si procede al puntamento mediante utilizzo di puntatore telescopico che viene posizionato sopra il perforatore e mira al punto di arrivo, ottenendo così un allineamento all'obiettivo sia orizzontale che verticale preciso.

ESECUZIONE FORO ED INFILAGGIO CONDOTTA
Successivamente il perforatore viene collegato ad un compressore d’aria che aziona un pistone all'interno del corpo del perforatore che battendo nel corpo dello strumento, permette che lo stesso si faccia strada nel terreno.
In base al foro da realizzare, viene eseguito un secondo passaggio con un allargatore fino al raggiungimento del diametro di progetto.
Contestualmente all’ultimo passaggio del perforatore, viene collegata al traino dello stesso, la tubazione prevista che viene così infilata.
Nella buca di arrivo viene recuperato il perforatore, liberata la testa della tubazione e resa pronta al successivo utilizzo.

 

PIPE BURSTING
Il Pipe Bursting viene utilizzato per la riparazione o sostituzione di tubi già esistenti, frammentando le vecchie tubazione e inserendone delle nuove di diametro uguale o maggiore delle precedenti anche del 30% - 50%.
I materiali che possono essere frantumati sono necessariamente di tipo fragile come gres, ghisa, calcestruzzo e cemento-amianto.
La nuova tubazione è costituita solitamente da materiale plastico, prevalentemente polietilene ad alta densità (PEAD) oppure PVC.
Utilizzando il Pipe Bursting si possono sostituire condotte acqua, gas, fognature, etc., in fitte zone residenziali ed industriali, risparmiando tempo e denaro.

I vantaggi sono i seguenti:
• minima manomissione e ripristino della sede stradale;
• velocità di esecuzione;
• possibilità di posare condotte anche in punti dove la concentrazione di tubazioni e sottoservizi è già molto elevata;
• riutilizzare spazi di sottoservizi dismessi;
• evita limitazioni e blocchi al traffico;
• la sicurezza con la quale l'intervento può essere condotto;
• limita la movimentazione di terreno con conseguente deposito di materiale di sterro su superfici sempre meno disponibili.

FASI DI LAVORO
Le fasi operative per la posa di una tubazione mediante Pipe Bursting sono 03:
• sezionamento del tratto di condotta da sostituire e verifiche preliminari
• realizzazione buche di inserimento e recupero
• frantumazione ed infilaggio nuova tubazione

SEZIONAMENTO DEL TRATTO DI CONDOTTA DA SOSTITUIRE E VERIFICHE PRELIMINARI
Eventuale realizzazione di opere provvisorie per poter sezionare il tratto di condotta oggetto di intervento.
Verifica stato di fatto della condotta anche mediante esecuzione di interventi video ispettivi e/o saggi.

REALIZZAZIONE BUCHE DI INSERIMENTO E RECUPERO
Realizzazione buca di infilaggio di dimensioni e profondità adeguate per agevolare l’introduzione della nuova tubazione.
Realizzazione della buca di recupero per l’alloggiamento dell’attrezzatura e fuori uscita della nuova condotta.
Entrambe le buche vengono realizzate agli estremi della tubazione sezionata o secondo i tratti di progetto.

FRANTUMAZIONE ED INFILAGGIO NUOVA TUBAZIONE
Posizionamento dell’attrezzatura, infilaggio dalla buca di recupero verso la buca di inserimento, delle aste di trazione.
Montaggio alla testa dell’asta di trazione della punta di espansione e frantumazione e contestuale fissaggio della nuova condotta.
Inizio fase di recupero delle aste di trazione e contemporanea frantumazione della vecchia tubazione e posizionamento della nuova nella vecchia sede di alloggiamento.
Continuazione delle operazioni di recupero aste sino alla fuori uscita della punta di espansione e della nuova condotta nella buca di recupero.
Rimozione della punta di espansione e predisposizione della nuova condotta agli utilizzi successivi.

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